Provenzano Jr a Servizio Pubblico: “Sono fiero di mio padre”

ROMA – “Sono fiero di mio padre”. Così Angelo Provenzano, figlio del boss Bernardo, parla ai microfoni di Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro.

Nella chiacchierata Provenzano Jr  ricorda: “La verità processuale dice che mio padre è stato il capo di Cosa Nostra. Certo, a pensare che oggi, a distanza di 20 anni dalle stragi, sui giornali si sta parlando di revisione, dobbiamo riscrivere qualche verità a questo punto”.

Quali punti? Provenzano ne affronta diversi, compreso quello dei collaboratori di giustizia: “Sì, è un’anomalia tutta italiana questa dei collaboratori di giustizia. Ma stiamo parlando di uomini e si possono dare anche delle indicazioni sbagliate. In ogni cosa in cui c’è l’uomo c’è la possibilità dello sbaglio. In questi anni – mi sono cimentato nello studio delle cose, mi sono imbattuto nella strage di Portella della Ginestra, dopo 50 anni scopriamo, forse, che non è stata opera di un bandito, Salvatore Giuliano, ma di un pezzo dell’esercito italiano. Mi sembra che sia un copione che venga recitato la seconda volta e non è su queste cose che si può fondare una fiducia incondizionata, quando qualcosa parte dall’interno dello Stato – continua – si rischia di perdere la fiducia”.

Infine Falcone e Borsellino, definiti da Provenzano Jr “due vittime immolate sull’altare della patria. Sono due vittime della violenza”.

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