Vladimir Putin parlando alle tv russe in occasione del 350esimo anniversario dalla nascita di Pietro il Grande si è paragonato allo zar che aveva represso la rivolta dei cosacchi ucraini.
Il leader ha fatto riferimento alla Grande Guerra del Nord che ha visto una coalizione anti-Svezia – guidata da Mosca – distruggere l’impero svedese e stabilire la Russia come nuova potenza imperiale in Europa.
Putin si paragona a Pietro il grande
“Sembrava che Pietro stesse combattendo contro la Svezia e conquistando territori ma non stava prendendo niente! Li stava riprendendo!”, ha affermato Putin. Ha poi fatto un altro riferimento storico, la battaglia di Narva nell’odierna Estonia che aprì la guerra: “Perché è andato lì? Per riprenderlo e per rafforzarlo. Ebbene, a quanto pare, spetta anche a noi tornare e rafforzarci.
Spetta a noi restituire ciò che è della Russia e rafforzare la Nazione. Se partiamo dal fatto che questi valori fondamentali costituiscono la base della nostra esistenza, riusciremo sicuramente a risolvere i compiti che abbiamo di fronte”.
Le parole di Putin, commenta il Daily Mail, saranno viste sia come una velata minaccia per gli Stati baltici di Estonia, Lettonia e Lituania che temono una guerra una volta che avrà finito con l’Ucraina, sia per Svezia e Finlandia mentre i due paesi si candidano ad aderire alla Nato .
Stoccolma e Helsinki hanno presentato richiesta alla Nato dopo aver visto Putin calpestare, con l’invasione, gli accordi di sicurezza tra Ucraina e Russia temendo a quel punto che i loro accordi con Mosca fossero effettivamente inutili.
Stoccolma e Helsinki hanno presentato richiesta alla Nato dopo aver visto Putin calpestare, con l’invasione, gli accordi di sicurezza tra Ucraina e Russia temendo a quel punto che i loro accordi con Mosca fossero effettivamente inutili.