Una giovane di 15 anni ha aperto il fuoco in a una scuola cristiana a Madison in Wisconsin ed ha ucciso tre persone, due studenti ed un insegnante. A morire è stata anche la giovane che si è suicidata morendo poi in ospedale. A sparare è stata Natalie Rupnow conosciuta con il nome di “Samantha”. La conferma che sia stata lei è arrivata dal capo della Polizia di Madison, Shon Barnes.
Si tratta dell’ennesima strage che avviene in una scuola americana. Le vittime si trovavano all’interno della Abundant Life di Madison. Oltre a loro, a morire è stata anche la ragazza, che si è suicidata morendo all’ospedale. Sei i feriti, tra cui due in gravi condizioni.
L’attentatrice, secondo quanto riferito dal capo della polizia locale, frequentava la stessa scuola che va dalle elementari alle superiori ed aveva pianificato l’attacco in anticipo.
“Oggi preghiamo per i bambini, gli insegnanti e l’intera comunità scolastica di Abundant Life perché le vittime di questi atti barbarici sono tutti loro, non solo quelle che sfortunatamente hanno perso la vita”, ha detto Barnes con la voce rotta dal pianto nella prima conferenza a poche ore dalla strage.
La polizia, lunedì 16 dicembre, ha ricevuto una chiamata d’emergenza alle 10.57 ora locale, le 17.57 in Italia. Quando è arrivata sul posto ha trovato il killer in fin di vita. Rinvenuta anche l’arma usata, una pistola da 9 mm.
Nella tragedia, la fortuna è stata che proprio nelle vicinanze della scuola il personale medico della polizia di Madison stava effettuando un’esercitazione e quindi è riuscito ad arrivare in tempi record. “Hanno lasciato il centro immediatamente e si sono fiondati qui mettendo subito in pratica quello che stavano studiando”, ha spiegato Barne.
Si tratta dell’ennesima stage avvenuta negli Stati Uniti, dove l’80% delle armi usate dagli studenti per le sparatorie di massa sono prese a casa della famiglia o di parenti e amici.