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Rapper Fuma e il video con il poliziotto impiccato a testa in giù. Audi “noi estranei”, Polizia: “Vergognoso”

Fuma, un giovane rapper di Udine, su YouTube ha pubblicato un video in cui appare un poliziotto appeso a testa in giù. YouTube ha deciso di rimuovere il video. 

Fuma, poliziotto a testa in giù. Fsp Polizia: “Violenza non più tollerabile. Ora una denuncia”  

Il sindacato di Polizia Fsp, in un lungo comunicato, ha deciso di denunciare l’accaduto. Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, commentando il video del rapper dichiara:

“E’ nota da appena un giorno l’ultima oscena trovata del cantante di turno che sfoga frustrazioni, disadattamento e collera”.ù

Nel farlo il rapper inscena “nel suo patetico video messaggi di morte nei confronti dei poliziotti in stile di mussoliniana memoria, alla ricerca di una squallida e triste notorietà”.

“E guardando il capolavoro intitolato ‘Audi’, persino i ‘veterani’ che portano la divisa, e da tanto tempo fanno i conti con le brutture della nostra società, non riescono a rimanere indifferenti”.

“La nauseante carrellata di immagini scatena pura indignazione, soprattutto perché i poliziotti sono donne e uomini, sono madri e padri, sorelle e fratelli, oltre che garanti della sicurezza soprattutto dei più deboli”.

Rapper Fuma, nel video un bambino assiste alla scena

Prosegue il comunicato del sindacalista:

“E in quel video c’è un bambino che assiste all’osceno entusiastico dimenarsi di un branco di scalmanati, gli stessi che inneggiano sotto al corpo penzolante dell’agente di polizia appeso a testa in giù”.

“Il livello della violenza di ogni tipo che si manifesta quotidianamente contro le forze dell’ordine, dalle piazze alla rete, non è più sopportabile. Partirà una denuncia”.

“Ma intanto chiamiamo in causa il Garante dei minori e l’autorità tutelare, e soprattutto chiediamo: l’Audi sa qualcosa di tutto questo?”

Polizia: “Ma l’Audi ne sa qualcosa?” 

Perché il nome della casa automobilistica non solo è il titolo del brano, ma è anche ricorrente nel testo, e inoltre il rapper protagonista del video sfoggia i simboli del marchio”.

“Quell’orrore deve essere eliminato” conclude Mazzetti.

“In questo momento storico più che mai in cui l’attenzione alla rete, ai contenuti, al suo utilizzo, e soprattutto al coinvolgimento di minori a qualsiasi titolo, rispetto al quale la Polizia di Stato sta facendo ogni sforzo possibile, questa è l’ennesima prova di quanto determinati strumenti richiederebbero maggiore controllo e limiti imposti dalla legalità e dalla sicurezza, oltre che dal più comune senso civico”.

Audi: “Noi estranei e solidali con la Polizia”

Il sindacato di Polizia chiama in causa la casa automobilistica che dà il titolo al brano.

Audi Italia con un comunicato dichiara “la totale estraneità del marchio Audi relativamente alla sceneggiatura, produzione e distribuzione del video clip intitolato ‘Fuma – Audi’ divulgato recentemente su alcune piattaforme social”.

In particolare – si legge nel comunicato – Audi Italia “considera l’associazione del marchio che rappresenta nel nostro Paese ai contenuti esposti nel filmato come gravemente lesiva dell’immagine del brand e si riserva di intraprendere ogni azione a tutela della reputazione.

Azione legale “per contrastare l’indebito utilizzo in un contesto in evidente contrasto con i valori non solo del Gruppo Volkswagen ma anche del comune sentire”.

Audi Italia e Volkswagen Group Italia Spa, infine, “manifestano il loro sdegno e distanza valoriale nei confronti di qualsiasi esternazione di odio e violenza o loro incitazione, ed esprimono la totale solidarietà e sostegno alla Polizia di Stato e a tutte le Forze dell’Ordine”.

Il video non è più disponibile. In questo filmato che segue si possono però vedere alcuni spezzoni. 

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