Le notizie della settimana: razzismo ad Alessandria, monopattini elettrici, seggiolini anti-abbandono

Le notizie della settimana: razzismo ad Alessandria, monopattini elettrici, seggiolini anti-abbandono
Le notizie della settimana: razzismo ad Alessandria, monopattini elettrici, seggiolini anti-abbandono

ROMA – Che gli episodi di razzismo siano ormai all’ordine del giorno questo è indubbio. Terreno di battaglia è soprattutto quello social, ma molto spesso è proprio in strada che qualcuno dà il meglio di sé, scatenando la propria ignoranza in pubblica piazza. Dagli innumerevoli episodi sui mezzi pubblici fino agli stadi, per esempio il caso Balotelli di qualche giorno fa: colui che vuole offendere in tal senso, trova sempre il luogo dove poterlo fare. Uno degli ultimi casi è quello di Alessandria. I protagonisti sono una bambina di colore di sette anni e una signora sulla sessantina. Il luogo? Un autobus. Quest’ultima ha negato alla bambina di sedersi accanto a lei, e immaginiamo il perché, anche se di immaginazione ce ne vuole davvero poca. A raccontare l’episodio, che ci tengo a precisare essere molto grave, è il consigliere comunale di Alessandria Vittoria Oneto, la quale ha aperto il suo post a riguardo su Facebook con queste parole: “Alabama 1955? No, Alessandria 2019”. Questo è uno dei flash del notiziario video settimanale di Giuseppe Avico. Cinque minuti di informazione di ogni genere raccontata e con didascalie.

Nel video poi si parla del caso dei tifosi di Lazio e Celtic. Il calcio è lo sport nazionale, quello che sa emozionare un po’ tutti gli appassionati. I tifosi sono il fulcro di questa passione. Ma non tutti, perché c’è chi si ritiene tale pur essendo tutt’altro. Lo scorso giovedì si è giocata la partita di Europa League Lazio-Celtic. La sera prima due tifosi della squadra scozzese sono stati accoltellati da alcuni ultrà della Lazio a Roma, in pieno centro, a via Nazionale. Il giorno dopo, dopo la sconfitta in casa della Lazio, un altro tifoso del Celtic è stato ferito. 12 sono stati gli arresti, tutti ultras biancocelesti. La cornice poco ideale di questo tremendo quadro che di sportivo ha ben poco, è rappresentata dai continui sfottò tra le due tifoserie. Se nella partita d’andata, a Glasgow, i tifosi della Lazio hanno marciato intonando inni al fascismo con tanto di saluti romani, nella partita di ritorno, a Roma, i tifosi scozzesi hanno a loro volta citato il fascismo e piazzale Loreto in chiave “ironica” attraverso una foto. Nella foto, infatti, si vede uno di loro a testa in giù per ricordare la morte di Mussolini. Con questi casi si riempie più la cronaca che lo sport.

Poi ancora nel video si parla dei monopattini elettrici e della polemica di Torino. Nel capoluogo piemontese, pochi giorni fa, si è aperto un caso quando il capo dei vigili urbani, Emiliano Bezzon, si è dimesso in aperta polemica con la Giunta comunale della sindaca Appendino. Il motivo? Le controversie legate all’utilizzo dei monopattini elettrici in città e soprattutto alle multe salatissime. Qualche giorno prima Bezzon, attaccando l’assessore ai Trasporti Maria Lapietra, si è lamentato dei ritardi riguardo il regolamentare la sperimentazione di questo mezzo di trasporto. Il problema? I vigili, proprio perché non chiara la regolamentazione, si sono trovati costretti a far rispettare il codice della strada seguendo le norme previste per gli altri mezzi su strada. La conseguenza? Maxi-multe, anche di mille euro, assolutamente sproporzionate e che hanno acceso il dibattito sui giornali. Pochi giorni fa, in controtendenza va detto, sono arrivare le prime vere direttive riguardo i monopattini elettrici e le maxi-multe, almeno per il momento, sono sospese. Vita più semplice per i pedoni?

Infine nel video si parla dei seggiolini anti abbandono.  Lo scorso 7 novembre è entrato in vigore il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che riguarda proprio l’obbligo di dotarsi dei seggiolini con dispositivi acustici per evitare che vi dimentichiate vostro figlio in macchina. Ma la contraddizione sta nel fatto che nessuno ce li ha. Mi spiego. L’applicazione immediata del nuovo obbligo è stata una sorpresa, tutti pensavano a marzo. E quindi le sanzioni previste in caso di trasgressione? Un emendamento del Pd e di Italia Viva riguarda proprio questo, ossia prorogare le sanzioni al 6 marzo 2020. In effetti non sono ancora molto chiare alcune caratteristiche di questi dispositivi, in più mettiamoci che nei negozi molti di questi non sono ancora a norma…

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