MADRID, SPAGNA – Real-Barca non finisce mai e ‘dietro la lavagna’ stavolta finisce addirittura Leo Messi che si sarebbe reso protagonista, secondo i madrilisti, di un gesti spiacevoli come uno sputo nel finale di partita e comportamenti sopra le righe nel parcheggio del Bernabeu, al termine del ‘Clasico’ di mercoledi’ sera.
Cosa e’ successo? Stando alle voci della stampa iberica, Messi avrebbe atteso Alvaro Arbeloa nel parcheggio dello stadio per riempirlo di insulti.
In quel mentre arrivava il vice di Mourinho, Aitor Karanka, il quale sarebbe stato anch’egli bersaglio degli improperi della ‘pulce’ che lo avrebbe zittito con un lapidario ”che cosa hai da guardare? Stai zitto che sei solo il pupazzo di Mourinho”.
Una ricostruzione dei fatti, rimbalzata sui principali quotidiani spagnoli, che il Barcellona si e’ immediatamente affrettato a smentire.
A tornarci oggi, confermando le indiscrezioni, e’ stato l’attaccante Jose’ Callejon che ha confermato ”quello che e’ successo con Karanka. Posso confermarlo – ha detto in conferenza stampa – perche’ stavo uscendo dagli spogliatoi insieme a lui. Penso che sia normale che in campo gli animi si scaldino, ma trovo meno normale che uno aspetti l’avversario nel dopo partita per insultarlo. Senza dimenticare che (Arbeloa) aveva sua moglie incinta al suo fianco. Evidentemente – e’ la stilettata che Callejon indirizza al ‘divino’ Messi – i buoni non sono cosi’ buoni e i cattivi non sono cosi’ cattivi…”.
Quanto al botta e risposta con Karanka, Callejon ha detto di non sapere ”se gli ha dato dello stupido, di certo l’ho sentito dire che e’ il pupazzo di Mourinho. L’ho sentito con le mie orecchie”.
Ma il ‘Clasico’ solo non e’ stato solo Real contro Barca o Messi contro Arbeloa. A rubare la scena stavolta non sono state le giocate della ‘pulce’ o di Cristiano Ronaldo bensi’ anche gli insulti razzisti che sarebbero piovuti addosso a Dani Alves il quale ha chiesto pene severe per le tifoserie che si macchiano di simili nefandezze.
”L’unico club che ha subito un sacco di insulti per tutta la sua storia e’ il Real Madrid – gli ha risposto oggi Callejon – Il razzismo resta un problema preoccupante e dobbiamo tutti lavorare insieme per sconfiggerlo”.