Matteo Renzi va in Arabia Saudita e incontra il principe Mohammed bin Salman. Si tratta dell’erede al trono. La “gita” di Renzi in Arabia Saudita è stata molto criticata. Perché il leader di Italia Viva ha parlato del Paese arabo come la culla del neo-rinascimento.
Molti utenti social, commentando la notizia, hanno sottolineato come Renzi abbia esaltato ed elogiato un Paese il cui rispetto verso le libertà individuali e la democrazia sono quantomeno discutibili. E più di uno ha ricordato a Renzi quando invece criticava aspramente il regime di Maduro in Venezuela. Quegli stessi utenti critici hanno trovato analogie tra il Venezuela di Maduro e l’Arabia Saudita.
Renzi, bin Salman e l’Arabia Saudita culla del neo-rinascimento
In Arabia Saudita ci sono le condizioni perché sia la culla di un “neo-rinascimento“. Lo ha affermato l’ex premier e leader di Italia Viva, Matteo Renzi, conversando con l’erede al trono saudita, il principe Mohammed bin Salman. L’incontro è avvenuto nel panel “Il futuro di Riad” della Future Investment Initiative (Fii). Si tratta dell’iniziativa (di carattere prettamente economico) ribattezzata la “Davos del deserto“.
Renzi ha rievocato come il Rinascimento sia nato a Firenze proprio dopo “la peste, una pandemia”. Poi ha ricordato di essere stato il sindaco del capoluogo toscano. E ha sottolineato il ruolo chiave svolto in quell’epoca “dalle città, non dai Paesi”. A questo punto è partito un parallelo con il piano per Riad di Mohammed bin Salman. Che punta sulla capitale per guidare la trasformazione economica del Paese.
Quando nel mondo si parla dell’Arabia Saudita, ha dichiarato Renzi in inglese, se ne riconosce l’importante ruolo di “playmaker nella regione, ma molte persone ignorano i grandi sforzi nello sviluppo delle città, a partire da Riad”.
Renzi e gli investimenti dell’Arabia Saudita
Nel corso del dialogo, Renzi ha evidenziato i grandi progetti di investimenti del regno del Golfo nel campo dell’istruzione e della sostenibilità. A partire dalla realizzazione del King Salman Park, “che sarà tre volte più grande di Central Park”.
Riferendosi quindi alle dichiarazioni di bin Salman sul basso costo del lavoro a Riad, Renzi ridendo ha risposto “come italiano sono molto invidioso”. E ha indicato “le grandi possibilità per i giovani sauditi nel campo dell’istruzione” nei prossimi 10 anni.
Quindi commentando le cifre degli investimenti in programma in Arabia Saudita, superiori al trilione di dollari, Renzi ha parlato di “numeri incredibili paragonati al debito pubblico italiano”. Aggiungendo come la politica oggi debba riuscire a combinare insieme “tradizione e innovazione, passato e futuro”.