Riesumano i resti d un omosessuale morto il giorno prima e gli danno fuoco. L’orrore è avvenuto in Senegal: qui è stata riesumata la salma di un omosessuale per essere poi data alle fiamme.
E’ successo all’interno del cimitero Léona Niassene, un quartiere di Kaolack, alla ricerca della tomba di un uomo sepolto il giorno prima.
La vicenda ha suscitato scalplore sui social che hanno portato all’apertura di un’inchiesta. Secondo i media, queste azioni erano motivate dall‘omosessualità del defunto, circostanza che non è menzionata nella nota stampa del pubblico ministero e che l’Afp non ha potuto confermare.
Video diffusi da media e sui social network mostrano un assembramento di decine di persone attorno a un grande falò, alla luce dei cellulari che riprendono la scena.
In Senegal l’omosessualità è ancora perseguita. Nel Paese, per oltre il 90% musulmano e molto praticante, l’omosessualità è considerata comunemente “una devianza”. I cosiddetti “atti contro natura” sono puniti per legge con condanne da 1 a 5 anni di carcere.
La vicenda risale presumibilmente nella notte fra sabato e domenica ed è avvenuta a Kaolack nel centro del Paese africano. Da molti è stata vista come una violazione del rispetto dovuto ai defunti e per questa ragione condannata.
Ora è stata annunciata l’apertura di un’inchiesta giudiziaria per identificare e punire gli autori di questa “barbarie”.