Rissa al Pincio, l’annuncio sui social: “Sabato prossimo ci rivediamo al 100%. Con lame e pistole” VIDEO

Rissa al Pincio a Roma, i messaggi nella chat aperta su Telegram dopo la maxi-scazzottata del 5 dicembre scorso parlano di una nuova rissa “confermata al 100%”.

Questa volta, spiegano i giovani coinvolti nella rissa sulla terrazza di Villa Borghese che ha visto coinvolti centinaia di adolescenti radunati per assistere alla discussione tra due 14enni, non ci saranno solo pugni ma anche “lame” (ossia coltelli nel gergo romanesco n.d.r) ed anche pistole. 

Rissa al Pincio, sui social riappare il ragazzo che ha dato via alla maxi-scazzottata 

Intanto, dopo due giorni di latitanza sui social, I. il ragazzo con la tuta rossa che nel pomeriggio di sabato 5 dicembre, ha dato il via alla rissa sulla terrazza del Pincio cominciando a sferrare pugni nella mischia, ha fatto la sua prima comparsa su Instagram.

Nel video mima spari di pistole in diretta.  La sua apparizione, su invito di un amico, è avvenuta intorno alle 23.20 di ieri, martedì 8 dicembre. 

Repubblica diffonde soltanto la sigla del suo nome, I., e parla di “ragazzo con la tuta rossa”.

Il ragazzo commenta un altro episodio registrato sempre nel pomeriggio del 5 dicembre, ma in un altro luogo, che lo ha comunque visto coinvolto: il pestaggio nell’androne della linea A della metropolitana Flaminio.

Rissa al Pinco, Carabinieri al lavoro per risalire ai nomi dei presenti

 

I carabinieri stanno cercando di risalire ai volti e ai nomi di chi fosse presente.
 
Repubblica ha però diffuso in esclusiva alcune conversazioni tra il ragazzo con la tuta rossa e un altro ragazzo con la tuta nera visibili nel video (i volti sono oscurati) in fondo all’articolo.
 
“Un ragazzo con la tuta nera, che probabilmente vive a Ponte di Nona, ha messo ko il giovane con la tuta rossa, I., mentre si stava infilando il giacchetto”.
 
“I. rimane a terra, ‘tuta nera’ lo colpisce alla testa con dei pugni e poi gli dice: ‘Mo me devi sparà, faccio un macello, tu non sai chi sono io’, intendendo, probabilmente, che il conto tra i due resta ancora in sospeso”.
Ancora Repubblica: “Parte da quest’episodio il dialogo tra I., il ragazzo con la tuta rossa, e l’amico che l’aveva invitato nella diretta, anch’esso giovanissimo che lo accoglie così: ‘Manco t’ha dato il modo di toglierti il giacchetto, dai non se fa così'”.

“‘Infatti, fra’ – risponde ‘tuta rossa’ – . Se non c’avevo il giacchetto (a bloccarmi, ndr) me lo mangiavo vivo. Quello tira le bombe (i pugni, ndr) come ‘na femmina. Mi padre che ha visto il video me fa: ‘Ma sei sicuro che t’ha menato un maschio?'”.

Si parla  quindi di vendetta “che ce sta sempre, fra’, per forza”. A parlare è ancora il ragazzo con la tuta rossa.

“A Ponte di Nona? – aggiunge, riferendosi al quartiere dove abiterebbe il giovane vestito di nero che l’ha scaraventato a terra nella metro – Certo che ce vado, mo c’annamo, mo se mettemo d’accordo. Aspetta che…”. A questo punto il ragazzo mima il gesto di una pistola, come a voler sparare a qualcuno.

Dopo la rissa i toni sempre più pesanti

Le acque non si stannno calmando dopo la maxi-rissa. Tutt’altro: a Roma i toni si sono fatti pesanti tra minacce di spari e pistole.

Molti dei ragazzini coinvolti nella maxi-rissa, nelle loro stories su Instagram raccontano parlano della rissa e dei cazzotti dati sabato scorso.

I  follower sono tantissimi ed aumentano sempre di più.

Il tutto mentre si organizza la prossima rissa che si terrà tra qualche giorno e che, stando a quello che annunciano, potrebbe avere conseguenze ben più tragiche (fonte: Repubblica, YouTube).

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