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Riti Settennali, i penitenti del duemila si flagellano con la spugna di spilli

di Lorenzo Briotti |23 Agosto 2010 13:41

Domenica 22 agosto è stata la giornata più importante per i Riti Settennali di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento. Per accompagnare la Madonna dell’Assunta, 1200 persone si sono percosse il petto fino a farlo sanguinare con una spugna di sughero irta di spilli.

I riti Settennali si ripetono ogni sette anni. Questa volta, i partecipanti erano circa 300 di più: tra questi sarebbero anche in aumento le donne che, nascoste con pantaloni e scarpe da ginnastica, si sono unite a questo spettacolare mea culpa.

Per l’intera settimana parroco, sindaco e deputazioni dei rioni non hanno fatto che ricordare che si tratta di una manifestazione religiosa, il sacerdote ha addirittura cercato di tenere a bada le telecamere: “Niente applausi”, mentre il primo cittadino ha stilato un decalogo distribuito a tutti gli ospiti in cui li invitava al silenzio.

Ma anche i Settennali hanno dovuto fare i conti con l’era dei media: nella giornata conclusiva, quella in cui scorre il sangue dei penitenti del terzo millennio, nel paesino del Sannio, è arrivato Enrico Lucci con la troupe delle Iene e Al Jazira, interessata da questo rito che ha eguali solo a Kerbala in Iraq.

La “spugna” è uno strumento penitenziale tempestato di spilli: i flagellati ripetono l’operazione seguendo la processione per sei ore consecutive girando per il paese.

“Un rito fortemente glocal – spiega l’antropologo Marino Niola, nominato tre anni fa “ambasciatore di Guardia Sanframondi nel mondo” – considerato che è assolutamente controtendenza in una società come la nostra che considera l’immagine al primo posto. Un paese intero che fa penitenza è davvero inusuale”.

La troupe di Al Jazeera ha seguito con meticolose riprese gli ultimi due giorni delle processioni settimanali. Il rito si è ripetuto come ogni settennio nel paese di 5mila abitanti, che in questi giorni ha visto quadruplicata la sua popolazione con il ritorno degli emigranti, raggiungendo ieri la cifra record di 150mila persone. Insieme ai battenti, i figuranti dei Misteri, sono stati circa 6mila i fedeli e i curiosi trasportati a partire dalle 5 del mattino in cima al paese con le navette.

Ecco le immagini dei penitenti:

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