Rod Stewart simula decapitazione Isis nel deserto con gli amici: oltraggio e scuse

Rod Stewart simula decapitazione Isis nel deserto con gli amici: oltraggio e scuse
Rod Stewart simula decapitazione Isis nel deserto con gli amici: oltraggio e scuse

ROMA – Rod Stewart simula decapitazione Isis nel deserto con gli amici: oltraggio e scuse. Davvero ha perso la testa il 72enne Rod Stewart, la popolare rockstar inglese: con i suoi amici, mentre se la spassava tra le dune, nel deserto “somewhere” intorno a Abu Dhabi prima di un concerto, ha pensato bene di inscenare una finta decapitazione sul modello tristemente noto usato dai tagliagole Isis. Se fa un po’ impressione vedere un uomo maturo, mettiamola così, sfidare impassibile ogni senso del ridicolo e del limite, è ancora più incomprensibile la scelta della moglie Penny Lancaser di girare un video sulla discutibile impresa.

Video che ovviamente non è rimasto confinato nella cerchia di amici ma, postato su Instagram, è stato diffuso urbi et orbi grazie ai social. Sconcerto, disgusto, riprovazione: questa la reazione in patria dove nessuno dimentica il tributo di vite – vere – sacrificate alla follia del terrore islamista. “Invio le mie scuse più sentite a quanti siano rimasti offesi”, ha comunicato in seguito il baronetto sir Rod Stewart. A questo proposito, qualcuno aveva anche preteso la restituzione del cavalierato che ha così oltraggiosamente infangato.

Prima delle scuse ufficiali Stewart aveva berciato improbabili giustificazioni sostenendo che la decapitazione simulata si riferiva al Trono di Spade (la popolare fiction tv) e non a Isis. Forse, per passare il tempo, sarebbe stato più proficuo distruggere qualche camera d’albergo, come ai bei tempi.

 

 

 

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