Ruby a Servizio Pubblico: “Voglio essere sentita dai magistrati” (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Aprile 2013 - 09:32| Aggiornato il 29 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’intervista durante l’ultima puntata di Servizio Pubblico ha mostrato un aspetto inedito del caso Ruby. A parlare è proprio Karima El Mahroug: “L’interesse dei magistrati non era per me, non gli interessava di sapere di me, di sapere dei miei studi, di trovarmi una famiglia, di sentire i miei problemi”.

Sandro Ruotolo, nel corso dell’intervista, le ricorda che però adesso le sue dichiarazioni sono a verbale e vengono utilizzate. Ruby, allora, trova anche il termine italiano giusto per definire quanto dichiarato in passato in merito al Bunga-Bunga: “Frottole”.

Nessuno vuole più sentirla, neppure Berlusconi: “Nel verbale lei dice delle cose precise” dice Ruotolo e Ruby risponde: “Sono le dichiarazioni che può fare una ragazza di diciassette anni”. “Voglio essere sentita dai magistrati”, continua Ruby. Sul centro estetico che avrebbe voluto aprire a Milano, Ruby dice di non aver proseguito perché minorenne e quindi impossibilitata, Berlusconi invece parla della strumentazione necessaria e di una “preventivo” di 57 mila euro gentilmente concessi dal Cavaliere: “Non mi ricordo quanto mi ha dato di preciso”.

Ruby si commuove e ricorda il disagio provato quando uscita dalla Messa una donna ha guardato sua figlia dicendole: “Speriamo non diventi sua madre”.

Manderebbe sua figlia in futuro a una festa stile Arcore? “Sono semplici feste: perché no? L’ho sempre detto”. Ruotolo le ricorda le vecchie dichiarazioni in cui Karima parlava di balletti hard, ecco che Karima si sente incalzata e quasi innervosita dice: “Non deve rispondere se ho già risposto, devo rispondere solo in tribunale”.

Qual è la verità? “La verità è quella che uno vive” ricorda la ragazza che giustifica le dichiarazioni fatte in precedenza dando la colpa alla vita di un tempo, alle difficoltà e alla necessità di arrangiarsi costruendo verità ad hoc.

Ruotolo le chiede se ha mai conosciuto Francesco Chiesa Soprani, l’ex agente che ha recentemente raccontato di un rapporto sessuale consenziente tra Noemi Letizia minorenne e Silvio Berlusconi, e Ruby risponde di no. Il giornalista le fa notare che Soprani dice di averla incontrata “insieme a Emilio Fede, sotto lo studio di Lele Mora in viale Monza” ma Ruby dice: “È un volto che non mi ricordo. Non ricordo di aver mai conosciuto uno che mi ha detto ‘sono l’agente di Noemi Letizia’. Non mi ricordo di averci mai parlato. Forse è alla ricerca di visibilità”.

E delle intercettazioni cosa dice? “Affronterò l’argomento in tribunale. Fa parte delle intercettazioni telefoniche di due anni fa. Al massimo, le valuteranno i magistrati, non capisco perché devo valutarle in un programma televisivo”.