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Sarah Slave: “Ho un plug vibrante nel c***”. E Cruciani lo aziona… VIDEO

Sarah Slave, ospite a La Zanzara, ha raccontato a Giuseppe Cruciani e David Parenzo la sua esperienza sui set.

Sarah Slave, nuovo astro nascente del mondo a luci rosse, è stata ospite a La Zanzara. La 31enne, piemontese, ha raccontato a Giuseppe Cruciani e David Parenzo la sua esperienza sui set europei.

Sulla sua famiglia rivela: “Se i miei genitori sono felici del mio lavoro? Accettano, mi vedono felice, accettano bene quello che faccio. Ma non vedono quello che faccio”.

Poi, parlando dei legal p*rno, ovvero scene di se**o ana**, doppie, molto estreme, spiega: “Fa meno male che averne uno”.

Cruciani, incuriosito, le chiede: “Ma come fa meno male, come mai questa cosa? Interessante. Non lo sapevo, spiegaci questa cosa”.

“Innanzitutto il sedere è muscolo, bisogna allenarsi prima di fare una scena” dice Sarah che poi spiega il suo “allenamento”: “Con dei plug, con dei dildi, fare l’attrice a luci rosse non vuol dire lavorare solo sul set, devi allenarti anche durante i giorni a casa. Se arrivi già allenata fa meno male che con due”.

L’attrice, incalzata dal conduttore, spiega la sua teoria sul “dolore”: “Due fanno meno male perché uno entra molto di più, molto in fondo e può andare molto più veloce”.

E sulla retribuzione per determinate scene: “Per scene così mi pagano mille dollari”.

Sarah Slave poi apre una parentesi sulle “dimensioni” degli attori: “Non c’è molta differenza nelle dimensioni sul set: ho visto attori bianchi che hanno la stessa dotazione di attori neri”.

Le esperienze di Sarah Slave

Si passa poi all’adolescenza, a come è nata questa “passione” per il p*rno:

“La verginità l’ho persa a 16 anni. La prima volta a 3 a 17 anni. Da lì ho sperimentato diverse cose”.

E sul se**o anale invece svela: “La prima volta l’ho provato un anno e mezzo fa”.

Allora Cruciani le domanda: “E quando facevi le cose a 3 e a 4 come facevi?”.

“Mani, bocca, tutto” la replica della 31enne. 

Infine l’attrice svela a Cruciani un particolare molto intimo.

“Ho un plug vibrante, nel sedere. Si aziona con un telecomando a distanza”. 

E allora il conduttore le chiede se può “accenderlo”.

Dopo aver preso il telecomando e azionato il “giochino”, l’attrice:

“Lo hai azionato, si sente”. E Cruciani, visibilmente divertito, conclude: “Sembra un telefono, un telefonino”. (fonte LA ZANZARA)

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