Negli abissi delle isole Spratly, in Vietnam, alcuni ricercatori hanno scoperto una nuova specie di crostaceo. Dato il suo aspetto, e il suo essere particolarmente grande, i biologi hanno deciso di chiamarlo Darth Vader, un rimando azzeccato all’iconica saga.
Sembra uscito direttamente da un film, oppure elaborato dall’intelligenza artificiale. Eppure, il Bathynomus vaderi esiste ed è decisamente reale. Si tratta di un crostaceo isopode gigantesco, scoperto da un gruppo di ricercatori negli abissi dei mari del Vietnam e il cui ritrovamento è stato documentato e pubblicato in uno studio sulla rivista ZooKeys.
L’aspetto di questo crostaceo, considerata la sua grandezza e la testa che ricorda quella di un grande casco, ha indotto i ricercatori a conferirgli un simpatico soprannome: Darth Vader, in riferimento all’iconico personaggio di Star Wars.
Questa specie, individuata da alcuni pescatori nelle profondità marine che circondano le isole Spratly, nel Mar Cinese Meridionale, in Vietnam, è stata immediatamente analizzata da un team di esperti. Il crostaceo gigantesco in questione appartiene a uno specifico genere di isopodi, Bathynomus, considerati dei giganti marini. L’esemplare più grande tra quelli individuati misura oltre 76 cm. La specie appena scoperta, invece, può arrivare a una lunghezza di 32 cm e a un peso di circa 1 chilogrammo.
Nonostante sia stato avvistato solo nelle profondità delle isole Spratly, i ricercatori ritengono che questa particolare specie possa popolare le profondità marine anche in altre parti del Mar Cinese Meridionale. I tecnici dell’Università di Hanoi hanno acquistato l’esemplare in un mercato ittico, nella città di Quy Nhon, in Vietman, e in seguito lo hanno esaminato in collaborazione con gli scienziati della National University of Singapore. Dalle analisi è emerso che questa specie, come tutti gli isopodi giganti, si nutre di altri crostacei, di calamari e perfino di carcasse di balena. La carne di questo tipo di crostaceo, però, è considerata una vera prelibatezza in Vietnam, venduta a cifre esorbitanti. I ricercatori, nonostante la difficoltà nel ritracciare questo tipo di crostacei nelle profondità marine, sperano di poter effettuare ulteriori ricerche, nel tentativo di rivelare altri esemplari di Bathynomus.