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Servizio Pubblico, Travaglio a B: “Recluti seguaci come Mezzogiorno e mezzo di fuoco?”

di Daniela Lauria |11 Gennaio 2013 15:55

Servizio Pubblico, Travaglio a B: “Recluti seguaci come Mezzogiorno di Fuoco?”

ROMA – “Vittorio Mangano capita, errore di gioventù: ti serve uno stalliere e prendi quello che viene. Licio Gelli succede, sembrava una brava persona poi il fascino del cappuccio è irresistibile. Bettino Craxi sembrava un grande statista: ha tralignato, come fai a prevederlo? Cesare Previti, facile scambiarlo per un buon avvocato soprattutto se non hai letto Cesare Lombroso. Marcello Dell’Utri era dell’Opus Dei, aveva tanti amici siciliani, ti confondeva con tutti quei libri antichi, molto colto (soprattutto sul fatto), ha più processi che capelli in testa…ma anche Gramsci è finito nei guai con la giustizia…”

Marco Travaglio sul finale della puntata di Servizio Pubblico, nella quale era ospite Silvio Berlusconi, interviene per la seconda volta e passa in rassegna tutti i nomi che orbitano e hanno orbitato attorno a Silvio Berlusconi. Un elenco piuttosto lungo di amicizie: giuste o sbagliate?

Travaglio li elenca tutti, passando per Gianpi Tarantini e Valter Lavitola, Lele Mora e RubyRubacuori. Poi cita una scena del film “Mezzogiorno di fuoco“: c’è il cattivo che deve arruolare una sporca dozzina e per farlo, da dietro un banchetto, organizza una sorta di casting, prediligendo tutti i candidati con precedenti penali. Il sospetto di Travaglio è che Berlusconi, la sua classe dirigente e i suoi candidati, li selezioni pressappoco così…

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