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Sindaco di Delia dà del “ritardato” a chi esce di casa VIDEO

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Sindaco di Delia dà del “ritardato” a chi esce di casa

ROMA – Lo sfogo del sindaco di Delia (Caltanissetta) Gianfilippo Bancheri: “Sento dire che andrà tutto bene. Ma come può andare tutto bene se continuiamo ogni giorno a uscire per fare la spesa, per fare benzina o per andare a correre?”

Parole dure e necessarie quelle di Bancheri che se la prende con quelli che non stanno rispettando le regole del divieto di uscita di casa approvate per contrastare il contagio da coronavirus. Sul finire del video però, Bancheri commette uno scivolone dando del “ritardato” a chi esce di casa fregandosene completamente dei divieti: 

“Per fare il cartellone con la scritta ‘Andrà tutto bene’ le persone chiamano cugini, zii, parenti, perché il artellone deve essere bello. Quello è contagio! Qualcuno evidentemente non riesce ancora a collegare il cervello. E non perché è lento, ma perché è ritardato”.

Come scrive FanPage, il sindaco ci riporta “al ‘solito’ malcostume difficile da estirpare dalla nostra dis-educazione: utilizzare un termine riferito alla disabilità, in questo caso ‘ritardato’ (disabilità cognitiva) come sinonimo di ‘stupido’. Un’offesa che, seppur indirettamente, offende prima di tutto le persone con disabilità che non sono stupide, o almeno non necessariamente (come tutte le persone, d’altronde, buone/cattive, belle/brutte, intelligenti/stupide)”. 

Fonte: FanPage, YouTube

 

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