Il Sole è una sfera: dalla sonda Stereo la prima immagine 3D della stella

Se chiedessimo a qualcuno qual è la forma del Sole, anche ad un bambino, la risposta sarebbe immediata: è una sfera. Ma quello che noi vediamo è solamnete un disco, quindi come esserne certi? Il buon senso aiuta, ma anche le immagini delle sonde gemelle Stereo, lanciate dalla Nasa nel 2006 e finalmente in posizione, che per la prima volta nella storia della fisica solare hanno realizzato un’immagine tridimensionale della nostra stella.

Angelos Vourlidas, menbro della missione Stereo al Naval Reseatch Lab di Washington, ha definito l’evento come “il grande momento della fisica solare. Stereo ha rivelato che il Sole è realmente una sfera di plasma incandescente e intricate tessiture di campi magnetici”. Posizionate tra loro a 180 gradi, le sonde registrano le immagini dell’astro dalle due angolazioni opposte, immagini che poi vngono ricombinate dai ricercatori e che evidenziano la struttura sferica.

Le fotografie sono però particolari: il telescopio di Stereo dispone infatti di filtri in 4 differenti lunghezze d’onda associate ad eventi diversi, cioè è possibile scattare delle foto con l’obiettivo migliore per immortalarlo: “con dati come questi  possiamo volare intorno al Sole per vedere cosa succede all’orizzonte senza mai alzarci dalla scrivania”, ha osservato Lika Guhathakurta della nasa. “Ci aspettiamo grandi progressi nella fisica solare teorica e nelle previsioni del tempo spaziale”, ha poi aggiunto.

“Con questo modello globale possiamo finalmente tracciare le tempeste solari che investono il nostro e gli altri pianeti – ha osservato Guhathakurta – E questo è importante per le missioni Nasa verso Mercurio, Marte, gli asteroidi…insomma per ogni missione”. Non solo quindi previsioni meteo ‘galattiche’, ma conoscendo le dinamiche globali della superficie solare sarà possibile confermare la teoria della ‘Grande Eruzione’ avanzata dalla Nasa lo scorso agosto, secondo cui l’attività magnetica si propaga globalmente nella stella.

Ancora molto insomma c’è da indagare per svelare i complessi meccanismi che regolano il nostro Sole e Stereo rappresenta uno strumento di indagine completa e fondamentale: “Sono ancora i tasselli mancanti sull’attività del sole – ha osservato Vourlidas – Ma monitorando l’intero astro sapremo trovare i pezzi mancanti”.

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