ROMA – Due corpi celesti distinti uniti da un materiale che fa da ponte. Questa la “papera di gomma“, ribattezzata così dagli astronomi per la sua peculiare forma, che è stata osservata e fotografata dalla sonda spaziale Rosetta dell’European Space Agency, Esa.
Oltre alle foto la camera fotografica Osiris, che si trova a bordo della sonda Rosetta, ha costruito anche un filmato con le 36 immagini scattate, spiega Leopoldo Benacchio sul Sole 24 ore:
“Ci mostra questa specie di “manubrio” doppio, ripreso da 12.000 chilometri, mentre ruota su sé stesso, con un periodo di 12.4 ore. Nel suo nucleo ghiacciato, guardando bene, si notano i microcrateri, oltre a uno più grande, provocati dalla pioggia di meteoriti che si pensa sia durata a lungo durante la fase di formazione del sistema solare, 4 miliardi di anni fa”.
Benacchio spiega che le immagini straordinarie potrebbero rivelare una missione ben più complicata per Rosetta:
“infatti fra poco raggiungerà la cometa e a quel punto le si accosterà per seguirla nel suo viaggio verso il Sole, studiando ogni singolo secondo la sua metamorfosi da sasso spaziale ghiacciato a stupenda, speriamo, creatura celeste dotata di una coda di polvere luminescente lunga milioni di chilometri. Già questo è un proposito non semplice, ma Rosetta in più farà scendere sulla cometa stessa un piccolo mezzo, Philae, che si poserà sulla sua superficie per studiarla. Manovra tutt’altro che semplice dato che la cometa è sprovvista praticamente di attrazione gravitazionale e il piccolo mezzo spaziale potrebbe rimbalzare come una pallina da tennis e perdersi nello spazio. D’altronde chi non rischia non arriva da nessuna parte e sapere come è fatta “dentro” una cometa, vero scrigno di informazioni della nascita del nostro sistema di pianeti, merita un po’ di ragionato azzardo”.
(Credit Photo: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team)