Un episodio controverso ha coinvolto la Polizia Municipale di Palermo durante una lezione di educazione stradale presso l’istituto comprensivo Rita Borsellino, scuola materna in Piazza Magione. La dimostrazione, pensata per sensibilizzare i bambini della scuola dell’infanzia e primaria, ha suscitato numerose critiche a causa della scelta di mostrare una simulazione violenta.
Nel cortile del plesso Ferrara, davanti a circa cinquanta bambini, gli agenti hanno inscenato l’arresto di un malvivente utilizzando metodi piuttosto espliciti: quattro colpi a salve sono stati sparati e un cane dell’unità cinofila è stato lanciato contro il figurante. La scena, molto intensa, ha provocato reazioni di paura tra i piccoli spettatori. Alcuni di loro si sono messi a piangere, scatenando la preoccupazione e l’indignazione dei genitori.
Di fronte alle polemiche, la dirigente scolastica Lucia Sorce si è scusata pubblicamente per l’accaduto, sottolineando che l’episodio non era stato adeguatamente spiegato né concordato in dettaglio. Anche il comandante della Polizia Municipale di Palermo, Angelo Colucciello, ha chiesto scusa, precisando però che gli insegnanti erano stati preventivamente informati delle attività in programma. Colucciello ha inoltre chiarito che la preside non era a conoscenza delle modalità specifiche della dimostrazione e ha definito l’episodio un fraintendimento: «Una dimostrazione simile non va proposta a bambini così piccoli.»
L’episodio ha sollevato dubbi sull’opportunità di simili iniziative per bambini in età prescolare. La vicenda sottolinea l’importanza di un’educazione stradale calibrata sulle esigenze e sulla sensibilità dei più piccoli, evitando situazioni che possano traumatizzarli invece di istruirli.