La stanza della figlia invasa dai ragni: il video di una mamma australiana è da brivido La stanza della figlia invasa dai ragni: il video di una mamma australiana è da brivido

La stanza della figlia invasa dai ragni: il Video di una mamma australiana è da brivido

La stanza della figlia invasa dai ragni: è la scena da brivido documentata da una mamma australiana che su Facebook ha condiviso le immagini filmate col suo cellulare.

Nel video la donna, che vive a Sydney, riprende un angolo della stanza con decine di ragni che scendono dal soffitto. Ma la scena è ancor più drammatica quando la telecamera si sposta sulla parete opposta, dove la colonia di ragni è ancor più numerosa.

La stanza di cui i ragni stanno prendendo possesso è quella della figlia, ma la mamma sembra prenderla con ironia. “Vuoi uscire ora? – scherza con la bambina – Dobbiamo dal fuoco alla casa?”. Addirittura definisce i suoi ospiti “cute”, cioè carini.

In un’intervista all’emittente australiana 9 News, tuttavia, la donna ha assicurato di non aver ucciso nessuno degli insetti. “Li abbiamo semplicemente lasciati lì perché erano baby Huntsman – ha detto – andranno via”.

L’invasione dei ragni Huntsman in Australia

Per chi soffre di aracnofobia è un periodo dell’anno difficile in Australia, con orde di Huntsman, i ragni cacciatori, che emergono in tutto il Paese durante il loro regolare boom demografico di fine estate.

Sebbene sia uno dei ragni che fanno più paura, per il loro aspetto peloso, è uno di quelli meno temibili. Non è velenoso per l’uomo, ma il morso può procurare dolore inteso, non fa la ragnatela, ma lo si trova ovunque e può raggiuntere dimensioni notevoli.

Il suo habitat prediletto è, purtroppo, la casa e l’auto! In Australia annualmente si registrano decine di incidenti stradali causati dalla reazione improvvisa degli automobilisti alla vista di questo ragno nell’abitacolo della propria auto. In più, neanche a dirlo, questo ragno è difficilissimo da acchiappare (ed eventualmente eliminare) perché è velocissimo.

Lo si trova negli angoli bui della casa, sulle pareti, sul soffitto, insomma: praticamente ovunque. Proprio come è accaduto alla mamma di Sydney. 

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