YOUTUBE Sterling Brown, giocatore Nba colpito con taser dalla polizia di Milwaukee

Sterling Brown, giocatore Nba
Sterling Brown, giocatore Nba colpito con taser dalla polizia di Milwaukee

MILWAUKEE – Il cestista dell’Nba Sterling Brown viene multato per un parcheggio. Scoppia [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] un diverbio con gli agenti e lui viene ammanettato e colpito col taser, la pistola che rilascia scariche elettriche e che viene usata da diverse polizia del mondo per bloccare i malviventi e tutti quelli che oppongono resistenza all’arresto.

Steling Brown, 23 anni, gioca nei Milwaukee Bucks. Dopo quanto accaduto ha scritto un comunicato molto duro in cui scrive che quanto accaduto è un “tentativo di intimidazione da parte delle forze dell’ordine, seguito da un uso illegale di forza fisica. Sono stato ammanettato e mi hanno dato la scossa col taser. Questa esperienza mi ha costretto a raccontare la mia storia per evitare che queste ingiustizie accadano ancora”.

La polizia della città del Wisconsin era già finita in passato nella bufera per diversi casi di violenza nei confronti di un membro della comunità afroamericana. la vicenda la ricostruisce il Corriere della Sera: 

“I fatti di cui oggi parla Brown risalgono all’inverno scorso e sono stati documentati da un video girato dalla “body-cam” di un poliziotto, la videocamera che gli agenti hanno sul corpo”.

“Verso le 2 di notte del 26 gennaio Brown esce da un negozio e trova l’agente vicino alla sua auto, parcheggiata dove non potrebbe stare. “Stai indietro! Indietro!” grida il poliziotto al giocatore, che risponde stupito: “Per cosa? Non ho fatto niente”. “Mi sei venuto addosso”. “Davvero?”, chiede incredulo Brown. Fin qui tutto relativamente tranquillo. Finché non arrivano altri quattro agenti. Circondano il cestista e gli intimano di togliere le mani dalle tasche. Poi d’improvviso lo atterranno e uno di loro urla: “Taser! Taser! Taser!”, prima delle grida di dolore del giocatore”.

Dopo l’arresto, a Brown non è stato contestato alcun reato. Ed ora, a distanza di quattro mesi, la polizia ha deciso di pubblicare il video dopo che il capo del dipartimento, Alfonso Morales, ha chiesto pubblicamente scusa. Morales ha spiegato di aver “condotto un’indagine sui fatti di quella sera, che ha rivelato che alcuni agenti si sono comportati in modo inappropriato”. Questi agenti hanno ricevuto sanzioni disciplinari. Pur non facendo nomi e non dando numeri, il capo della polizia della città del Wisconsin è apparso imbarazzato. E per questo ha ammesso: “Mi dispiace che questo incidente sia cresciuto a questo livello”.

Nel video, quando Brown è già in manette si sente un agente che lo prende in giro parlando con un altro collega:”E ora è lì che fa ‘Sono un giocatore dei Bucks, bla bla bla’, e quindi?”.

Brown è sostenuto sia dal sindaco della città, che dalla sua squadra. “Situazioni come la mia capitano ogni giorno nella comunità nera” ha detto ancora il giocatore di basket. Per poi aggiungere: “E prendo sul serio la responsabilità di dare voce a chi non ha la mia posizione o la mia visibilità. Parlo per Dontre Hamilton, Laquan McDonald, Stephon Clark, Eric Garner, e la lista va avanti. Queste persone non possono più parlare a causa di azioni ingiuste da parte di chi dovrebbe ‘servire e proteggere’ le persone. I comuni denominatori di queste situazioni sono stati il razzismo verso una minoranza e l’abuso di potere. E l’assenza di una punizione per gli agenti coinvolti in questi casi è offensiva, uno schiaffo in faccia alle famiglie e alle comunità”.

 

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