Strage in una scuola a Kazan, ragazzo uccide bambini e insegnanti. Ragazzi si buttano dalle finestre VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2021 - 14:13 OLTRE 6 MESI FA
Strage in una scuola a Kazan, ragazzo uccide bambini e insegnanti. Ragazzi si buttano dalle finestre VIDEO

Strage in una scuola a Kazan, ragazzo uccide bambini e insegnanti. Ragazzi si buttano dalle finestre VIDEO

Strage in una scuola in Russia, a Kazan, dove un ragazzo di 19 anni ha sparato all’impazzata uccidendo 9 persone tra studenti bambini e insegnanti. Altre 32 persone sono rimaste feriti dopo che il diciannovenne Ilnaz Galjaviev ha fatto irruzione armato nella sua ex scuola nella città russa di Kazan, capitale della Repubblica russa di Tatarstan.

Aggiornamento ore 14:13

La strage nella scuola a Kazan

Diversamente da quanto si è appreso in un primo momento la persona che ha aperto il fuoco nella scuola di Kazan ha agito da sola. Lo riporta la Tass citando Lilia Galimova, la portavoce del governatore della repubblica russa del Tatarstan, Rustam Minnikhanov. Secondo Interfax, Minnikhanov ha detto che l’assalitore è stato arrestato, ha 19 anni e aveva “un’arma ufficialmente registrata a suo nome”. “Non sono stati accertati dei complici”, ha detto Minnikhanov. 

I ragazzi si buttano dalle finestre

Diversi alunni sono saltati fuori dalle finestre del terzo piano della scuola. “Diversi ragazzi sono saltati fuori dalle finestre del terzo piano, a un certo punto, presumibilmente nel tentativo di sfuggire a qualcuno che li stava inseguendo”, ha detto Dilyara Samigullina, che stava passando davanti all’edificio scolastico al momento della sparatoria.

Le parole dell’autore della strage nella scuola

E’ apparso sui media russi un video che ritrae il 19enne legato mani e piedi in cella, in cui racconta perché ha deciso di aprire il fuoco nel suo ex istituto. Il giovane, identificato come Ilnaz Galyaviev, dice di aver “sempre odiato tutti” ma che, nel corso della scorsa estate, “un mostro ha iniziato a prendere corpo dentro di me”. “Due mesi fa mi sono reso conto di essere dio, nessuno me lo ha detto, me ne sono reso conto da solo”, dice il ragazzo evidentemente alterato mentre risponde alle domande degli investigatori.