Successo in Cina per Geminoid F, il sexy robot donna che canta

Pubblicato il 13 Aprile 2012 - 18:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sta spopolando in Cina un robot dalle sembianze femminili che sembra davvero una donna e, tra le altre cose, sa anche cantare. E’ l’ultima creazione di Hiroshi Ishiguro, direttore dell’Intelligent Robotics Laboratory che fa parte della scuola superiore di ingegneria dell’Università di Osaka. Il prof. Ishiguro è  anche noto come ”l’uomo che duplicò se stesso”, perché una delle sue realizzazioni più famose è appunto la replica robotica in scala naturale di se stesso, Geminoid HI-1, del 2006. La donna robot, che in una sua precedente versione si era esibita sul palco a Palermo nel settembre scorso, come attrice, ha conquistato i clienti di un grande centro commerciale di Hong Kong con la sua voce.

Geminoid F (‘female’), costa ‘appena’ 110 mila dollari (contro 1,2 milioni dei precedenti modelli) e può produrre ben 65 espressioni facciali grazie a 12 attuatori motorizzati ad aria compressa che muovono le varie parti della faccia in gomma. Un volto che ricorda piu’ quelli dei ”Surrogates” del film con Bruce Willis che i replicanti di ”Blade Runner”. La donna robot può sorridere, aggrottare le sopraciglia, muovere la bocca in vari modi e soprattutto imitare la voce umana per rispondere abbastanza a tono alle domande del pubblico, magari imitando la loro voce, oppure per cantare.

Il Giappone è una delle nazioni all’avanguardia nella robotica e il dipartimento di Osaka lo è in particolare per i robot che hanno le sembianze piùumane, chiamati ”Actroid”.

La donna robot Geminoid F, in particolare, è stata preceduta da altri modelli, a partire da Repliee Q1. Ma il prof. Ishiguro, oltre a creare un sosia androide di se, ha duplicato anche un altro scienziato, il Professor Henrik Scharfe della Aalborg University (Danimarca), con il robot Geminoid DK. L’intento dichiarato di Ishiguro è quello di creare robot che possano essere scambiati per esseri umani: ”Definite cosa vuol dire umano e noi ne faremo una copia”.

Anche l’Italia ha programmi avanzati di robotica e uno dei piu’ recenti è quello, coordinato da Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che è  partito nel febbraio scorso: si tratta del progetto internazionale ‘Robot-Era’, per creare robot ‘amici degli anziani’, in grado di aiutarli, cioè, nei lavori di casa e in tutta un’altra serie di attività.

A seguire una performance del robot registrata nei giorni scorsi in un centro commerciale di Hong Kong: