Svezia, il videogioco “Dead or Alive” censurato per pedopornografia

STOCCOLMA – La severissima legge svedese sulla pedopornografia, ha vietato la distribuzione in tutto il paese scandinavo del gioco “Dead or Alive: Dimensions” per la nuova console Nintendo 3Ds.

La censura è stata confermata dall’azienda stessa e potrebbe estendersi anche alla Norvegia e alla Danimarca per le stesse ragioni, come racconta Eurogamer Svezia che cita Neogaf. Secondo il paese scandinavo, le tre lottatrici Kasumi, Koroke e Ayane violano la legge perché hanno meno di 18 anni e vengono mostrate in pose quasi pornografiche.

A creare problemi non è tanto il “gameplay”. Quello che sembra aver spinto la Svezia ad adottare una  scelta così drastica è la modalità Figure Mode. Qui, i personaggi possono essere “fotografati” da ogni angolazione scatenando così le polemiche.

Le tre ragazze sono in effetti la tipica rappresentazione dell’immaginario erotico giapponese. Poi, come sempre succede in questi casi, gli hacker potranno fare degli “aggiustamenti” e consentire magari di caricare sul gioco originale dei codici che permettono di vedere le ragazze completamente nude.

Il loro creatore è il fondatore stesso della softwarehouse giapponese, Tomonobu Itagaki, sembra aver puntato volutamente sulla sensualità di ragazze che sono dichiaratamente minorenni. Itagaki ha infatti spiegato a proposito della “censura” svedese: “In Giappone il fatto che abbiano 17 anni non crea problemi. Negli Stati Uniti basta dire che di anni ne hanno 20 e siamo a posto”.

In Svezia, invece, una semplice dichiarazione evidentemente non basta.

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