Texas, uragano Hanna abbatte “l’indistruttibile” muro anti-migranti di Trump VIDEO

Texas, il muro che divide gli Stati Uniti dal Messico voluto da Trump viene in parte abbattuto dall’uragano Hanna.

Texas, il muro crolla a causa dei forti venti che sono conseguenza dell’uragano Hanna arrivato ad abbattersi da sabato 25 luglio. 

Il video è stato postato in Rete e ripreso dai siti messicani. Come spesso accade c’è chi nega la vericidità del video parlando di un filmato che si riferisce al mese scorso e che sarebbe stato girato da un’altra parte. Le autorità statunitensi starebbero ancora verificando prima di fornire la loro versione.

I siti messicani parlano di forti raffiche di vento che hanno distrutto “una parte del muro voluto da Donald Trump al confine con il Messico” per evitare le migrazioni irregolari, e da lui stesso definito “indistruttibile“. 

L’uragano Hanna abbatte il muro

Tornando a quanto scritto dai siti statunitensi, il crollo sarebbe avvenuto nella Río Grande Valley,  zona di confine tra il Texas e Tamaulipas.

Il muro è alto sei metri ed è costituito da alcune sbarre e da una piastra che si trova sopra il muro.

L’uragano “Hanna”

L’uragano “Hanna” ha colpito il Texas dal pomeriggio di sabato 25 luglio, con venti che hanno raggiunto i 145 chilometri all’ora. Il primo uragano atlantico del 2020 si abbatte su uno degli Stati americani iù colpiti dalla pandemia di coronavirus.

Oltre al vento ha provocato tempeste di pioggia, mareggiate e inondazioni. 

Il Centro metereologico nazionale statunitense ha messo in allerta il sud del Texas e il Messico specialmente nel nord est ed ha parlato di quantità di pioggia prevista rischia di mettere in pericolo i residenti”.

Dopo Hanna in arrivo altri uragani  

E negli Usa e ai Caraibi, dopo Hanna sono in arrivo diversi uragani. 

Scrive Il Fatto Quotidiano: 

“Nel frattempo un altro uragano ha colpito diverse aree degli Stati Uniti: Douglas classificato di categoria 4, tra i più potenti in atto, si è abbattuto sulle Hawaii e tra lunedì e martedì si sposterà nell’entroterra. Mentre la tempesta tropicale Gonzalo ha investito un gruppo di isole caraibiche del Nord America” (fonte: Il Fatto Quotidiano, YouTube, Corriere della Sera).

Gestione cookie