TOLOSA (FRANCIA) – Francia sotto choc per l’attacco davanti alla scuola ebraica di Tolosa, dove un uomo in scooter ha aperto il fuoco uccidendo quattro persone, di cui tre bambini. La strage, che potrebbe essere stata perpetrata dallo stesso uomo che l’11 e il 15 marzo aveva sparato a militari francesi nella stessa regione, uccidendo tre paracadutisti, ha prococato l’immediata reazione del presidente francese, Nicolas Sarkozy, precipitatosi nella città del sud per condannare quella che ha definito come “una tragedia nazionale”.
Le vittime dell’attentato al collegio Ozar Hatorah sono un professore di religione di 30 anni originario di Gerusalemme con la doppia cittadinanza israeliana e francese che si era trasferito a Tolosa a settembre per un’esperienza di due anni; i suoi due figlioli di 6 e 3 anni; una bimba di 10, figlia del preside. Un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito gravemente. L’attacco è avvenuto nel quartiere di La Roseraie, una zona residenziale di piccoli villini della città. L’assassino, arrivato in scooter o in moto sul luogo della strage, ha aperto il fuoco “su tutto quanto vedesse, bambini e adulti, e alcuni bambini sono stati inseguiti dentro la scuola”, ha raccontato il prefetto.
Sarkozy ha annullato tutti gli impegni e si è recato sul luogo di quello che ha definito un “dramma abominevole”, assicurando che nulla verra’ lasciato di intentato per trovare il responsabile: “Non si uccidono impunemente i bambini. Barbarie, violenza e crudelta’ non possono vincere. L’odio non puo’ vincere, la Repubblica e’ piu’ forte”. Sul posto e’ in arrivo anche il rivale socialista, Francois Hollande – e’ stata concordata una tacita sospensione della campagna per le presidenziali di aprile – e il ministro dell’Interno, Cluade Gueant, che rimarra’ sul posto fino a che non sara’ fatta luce. Ora la priorità è la caccia al killer. Gueant ha affermato che ci sono “somiglianze” tra l’attentato di stamane e gli atacchi all’esercito francese, a Tolosa e nella vicina Mountauban, la scorsa settimane. Un uomo corpulento vestito di nero, con casco da motociclista, spara senza proferire parola e fugge in moto. Davanti alla scuola ebraica sono stati trovati bossoli di due armi diverse, una di calibro 11,43, l’altra di 9 millimietri: i bossoli 11,43 sono gli stessi utilizzati per sparare contro i militari.