Ucraina, esercito russo occupa 2 aeroporti in Crimea. Governo: “Un’invasione”

Ucraina, esercito russo occupa 2 aeroporti in Crimea. Governo: "Un'invasione"
Ucraina, esercito russo occupa 2 aeroporti in Crimea. Governo: “Un’invasione”

KIEV – Guerra civile in Ucraina, la Crimea è sempre più russa. I soldati di Mosca hanno occupato l’aeroporto militare di Belbek, scalo a metà strada tra Sebastolpoli (sede della flotta russa nel Mar Nero) e Sinferopoli (capitale della Crimea), e quello della stessa Sinferopoli. Sostengono che l’azione serva a “prevenire l’arrivo di militanti” e non hanno impedito i decolli e gli atterraggi dei normali voli. Ma per il ministro dell’Interno di Kiev, Arsen Avakov,  “è un’invasione militare e un’occupazione”, come ha scritto in un post su Facebook.

I militari, scrive il giornale online Potrobnosti.ua, sono arrivati a bordo di una decina di camion, scortati da autoblindo e auto della polizia stradale. Indossano elmetti e guibbotti antiproiettile, sventolando bandiere russe.

L’occupazione, però, è durata poco. Un portavoce dell’aeroporto di Sinferopoli, Ihor Stratilati, ha riferito a Radio Eco di Mosca che gli uomini armati autori del blitz nello scalo se ne sono andati, dopo aver fatto irruzione nella notte con le bandiere russe. “Pensavano che le forze della protesta del Maidan atterrassero qui, ma quando hanno visto essi stessi che non c’era nessuno, si sono scusati e se ne sono andati”, ha raccontato.

Giovedì sera, 27 febbraio, il nuovo premier della repubblica autonoma di Crimea, Serghiei Aksionov, appena eletto dal parlamento della penisola a capo del governo locale, aveva detto di considerare il deposto presidente Viktor Ianukovich il “legittimo” capo di Stato ucraino.

 

Nello stesso tempo il nuovo governo di Kiev ha incassato il riconoscimento degli Stati Uniti. Il vicepresidente Usa Joe Biden ha telefonato giovedì al neo primo ministro ucraino Arseni Iatseniuk per promettere il “sostegno totale” ai nuovi dirigenti del Paese. Biden, si legge in un comunicato della Casa Bianca,

“ha assicurato al primo ministro che gli Stati Uniti offriranno il loro sostegno totale all’Ucraina quando questa intraprenderà le riforme necessarie per ritrovare la stabilità economica, perseguire la riconciliazione, rispettare gli obblighi internazionali e cercare relazioni aperte e costruttive con i suoi vicini”.   

Da Mosca, invece, è lo stesso presidente Vladimir Putin ad incaricare il governo russo di continuare a lavorare con i partner ucraini per sviluppare le relazioni economiche e commerciali tra i due Paesi. Il leader russo avrebbe anche dato disposizione all’esecutivo di consultarsi con i partner internazionali, compreso il Fondo Monetario Internazionale e i Paesi del G8, per il sostegno finanziario dell’Ucraina. Il direttore generale dell‘Fmi, Christine Lagarde, ha già ricevuto la richiesta di aiuto di Kiev, e ha annunciato che nei prossimi giorni inizierà un dialogo con le autorità ucraine.

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