Ucraina, decine di neonati figli di madri surrogate bloccati dal lockdown in un hotel VIDEO Ucraina, decine di neonati figli di madri surrogate bloccati dal lockdown in un hotel VIDEO

Ucraina, decine di neonati figli di madri surrogate bloccati dal lockdown in un hotel VIDEO

KIEV  –  Decine di bambini in culle in quella che sembrerebbe una nursery, ma è la hall di un hotel, l’hotel Venezia di Kiev. 

Qui sono ospitati 46 neonati figli di coppie americane, britanniche, italiane, spagnole, francesi, cinesi, che sono ricorse ad una madre surrogata in Ucraina. 

Con il blocco delle frontiere dovuto alla pandemia da coronavirus i genitori non sono potuti andarli a prendere, e così l’albergo è stato trasformato in una sorta di asilo nido. 

Le baby sitter che se ne prendono cura, dice un video della clinica Biotexcom, “non escono mai da qui, di modo da evitare ogni contatto con l’esterno”, e quindi possibili contagi di Covid-19. 

“Cari genitori, se ora non potete attraversare il confine e venire in Ucraina per prendere il vostro bambino, non disperate”, rassicura la manager che appare nel filmato. 

L’avvocato dell’agenzia fa da consulente alle coppie e suggerisce loro di rivolgersi alle proprie rappresentanze diplomatiche e al proprio ministero degli Esteri, ma nel frattempo “l’amministratore dell’hotel Venezia, dove i nostri piccoli ospiti stanno aspettando i loro genitori, parla della vita quotidiana dei neonati”.

Il filmato, riferisce Avvenire, è finito sotto nel mirino della Rete Italiana contro l’Utero in Affitto, un network di associazioni che ha inviato una lettera all’ambasciatore italiano in Ucraina, Davide La Cecilia, e per conoscenza al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in cui si chiede “di verificare le effettive condizioni di salute dei bambini e quanti e chi siano gli italiani clienti di Biotexcom e di altre cliniche”. (Fonti: Avvenire, YouTube)

 

Gestione cookie