ROMA – “UFO a Sondrio“: misterioso oggetto non identificato in Valmalenco. A diffondere il video dell’avvistamento è il sito di A.R.I.A. (ASSOCIAZIONE RICERCA ITALIANA ALIENA).
Il 27 giugno, ore 20, un uomo di nome Michele si trovava in strada e ha notato qualcosa di strano in cielo. Da Sondrio si stava dirigendo verso la Valmalenco. Proprio in quella direzione ha notato come una sfera bianca in movimento tra le nuvole. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play]
Ha deciso così di contattare A.R.I.A. e consegnare il filmato all’ufologo Maggioni Angelo, presidente di A.R.I.A, che insieme al collaboratore esterno Emilio Acunzo ha iniziato un'”indagine”.
“La Valmalenco – spiegano gli ufologi di A.R.I.A, sappiamo essere una zona calda in quanto negli anni passati sono stati segnalati diversi oggetti non identificati. Per prima cosa si è potuto escludere dall’elenco oggetti convenzionali aerei per via della sua forma sferica (lanterne, volatili, anche il drone viene escluso in quanto l’oggetto come si vede dal filmato si dirige verso la vallata aperta e dunque aumenta in modo esponenziale la sua altezza dal suolo, superando indubbiamente i 150mt stabiliti e tarati dei droni che, per motivi di sicurezza, non possono superare tale altezza”.
“(…) La conclusione delle indagini – fanno sapere ancora dal sito – non ha portato all’identificazione dell’oggetto osservato tra gli oggetti convenzionali. Sembrerebbe invece avere la caratteristica di un oggetto non convenzionale intelligente. L’ufologo Emilio Acunzo ha anche constatato la genuinità del filmato (non manipolato) in quanto l’oggetto risulta compatibile con la profondità della scena e in alcuni passaggi lo si vede scomparire dietro alle nuvole. Non dimentichiamo che la Valmalenco è teatro di segnalazioni di oggetti misteriosi da anni e che in questi mesi si sono verificati avvistamenti straordinari e inusuali come quello di Seborga a opera di un appartenente delle forze dell’ordine, poi al caso di Corio e a quello del 31 maggio di porto Recanati (…).