Uragano Iota devasta parte dell'America Centrale: morti e inondazioni in Nicaragua e Honduras VIDEO Uragano Iota devasta parte dell'America Centrale: morti e inondazioni in Nicaragua e Honduras VIDEO

Uragano Iota devasta America Centrale: morti e inondazioni in Nicaragua e Honduras VIDEO

L’uragano Iota sta devastando l’America Centrale: decine di morti tra Honduras e Nicaragua e intere città inondate e senza elettricità.

L’uragano Iota sta causando morte e devastazione in America Centrale: i paesi più colpiti sono Honduras e Nicaragua. Il bilancio provvisorio, la mattina di giovedì 19 novembre, è di almeno 28 vittime. Nell frattempo l’uragano è stato declassato a tempesta tropicale.

Uragano Iota in Nicaragua

Ieri sera le autorità del Nicaragua hanno annunciato un nuovo bilancio provvisorio di 18 morti, tra cui sette bambini, in frane e inondazioni. Decine di migliaia di persone sono ancora isolate, senza acqua potabile né elettricità. Iota ha ucciso anche sei persone in Honduras, una a Panama, una a El Salvador e altre due in un arcipelago caraibico colombiano.

Dopo i sei morti segnalati ieri, il governatore del dipartimento di Matagalpa, Pedro Haslam, ha annunciato che a causa di una frana di vaste proporzioni abbattutasi nelle ultime ore in una zona del municipio di Tuma La Dalia, nel massiccio di Peñas Blancas, vi sono altre persone decedute.

Il bilancio preliminare dello smottamento, ha precisato Haslam in dichiarazioni alla tv ‘Canal Cuatro’, era di 15 persone considerate scomparse. Ma successivamente i soccorritori hanno recuperato quattro cadaveri (una madre con tre bambini), e salvato quattro persone in vita. Mentre continuano le ricerche degli altri sette dispersi.

La vicepresidente nicaraguense, Rosa MuPrivacyrillo ha ricordato che l’uragano ha toccato terra in Nicaragua con categoria 5. Si tratta della categoria massima della scala Saffir-Simpson, con venti che toccavano i 260 km/h.

I bambini trascinati via dalla corrente del fiume

Due delle vittime sono bambini trascinati via dalla corrente di un fiume che tentavano di attraversare. Intanto i soccorritori cercano di localizzare tre bambine, della stessa famiglia dei due piccoli annegati nelle acque del fiume, di cui da ieri non si hanno più notizie.

Murillo ha infine segnalato che per evitare una catastrofe umanitaria è stato necessario trasferire 63.000 persone dalle loro abitazioni a rischio in 683 rifugi predisposti dalla Protezione civile.

Nel tardo pomeriggio locale di ieri, ha reso noto infine l’Istituto nicaraguense du studi territoriali, Iota è entrato in Honduras, debilitato a tempesta tropicale. (Fonti: Ansa e YouTube)

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