Capitano urla in aereo: “C’è una bomba a bordo”. Atterraggio d’emergenza

Pubblicato il 28 Marzo 2012 - 11:03 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Un aereo in volo tra New York e Las Vegas con a bordo 135 passeggeri è stato  costretto ad un atterraggio d’emergenza a causa, secondo quanto ha riferito in un comunicato la compagnia aerea, di ”una situazione medica che ha coinvolto il capitano”.

Secondo quanto riferisce la Fox News nel suo sito online, l’atterraggio, ad Amarillo, in Texas, si è reso necessario dopo che il capitano si è messo a correre lungo il corridoio dell’aereo urlando: “C’è una bomba a bordo”. Secondo altre fonti era stato chiuso fuori dalla cabina di pilotaggio dal suo copilota. L’uomo avrebbe ripetutamente picchiato alla porta della cabina, gridando: ”Fatemi entrare. Ho bisogno del codice, datemi il codice”.

A quel punto, i passeggeri, sollecitati da una hostess con l’interfono, hanno bloccato il pilota con la forza fino all’atterraggio. Una donna che era a bordo ha detto alla Cnn di aver udito un uomo, che lei riteneva il capitano, gridare la parola ”bomba”.

Nel comunicato diffuso dalla compagnia aerea, la Jetblue, si afferma che un altro capitano, che era sull’aereo fuori servizio, ha preso il posto del ”capitano malato”.

Il momento in cui il capitano viene bloccato dall’equipaggio per poi essere ricoverato dopo un atterraggio d’emergenza: