Usa, Obama contestato da due appartenenti al Tea Party

WASHINGTON –  Sapeva che sarebbe potuto accadere, ed è capitato. Al suo secondo giorno in giro nel midwest, al termine del suo comizio a Decorah, in Iowa, Barack Obama, mentre stringeva mani ai presenti, s’e’ imbattuto in due dirigenti locali del ‘Tea Party’. Un’esperienza simile a quella che gli e’ capitata nel 2008 quando venne criticato dal celebre ‘Joe the Plumber’, l’idraulico stanco delle tasse.

Stavolta i contestatori sono due, una donna e un uomo. Hanno chiesto a Barack Obama, in modo molto cortese ma fermo, perché Joe Biden nei giorni scorsi avesse definito i ‘patrioti’ antitasse, come loro, dei ”terroristi”. E Barack, senza scomporsi, dopo aver stretto loro la mano, ha esortato tutti a abbassare i toni, senza però rinunciare a dire la sua: ”In sincerità, sapete che dopo aver varato la riforma sanitaria sono stato chiamato ‘socialista’, hanno detto che non ero nato in America, che stavo distruggendo l’America portando via la libertà dalla nostra società. Da allora ritengo che tutti dovremmo abbassare i toni e abbandonare la retorica”.

Poi però ha aggiunto, ribadendo quanto aveva appena detto al comizio: ”Crediamo tuttavia che mantenere l’economia sull’orlo del collasso sia da irresponsabili”. Il video della contestazione:

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