Il governo venezuelano ha inviato 11.000 poliziotti e soldati nel carcere di Tocorón, nel nord del paese, per riprenderne il controllo della prigione, nelle mani della banda criminale Tren de Aragua. Più che un luogo adibito alla detenzione, le immagini diffuse durante il raid sembrano mostrare un albergo diffuso, con piscina, jacuzzi, forni a microonde, televisori, una discoteca, un casinò, una sala scommesse, un campo da baseball e persino uno sportello bancario con Atm.
“Mi congratulo con gli oltre 11mila membri delle FANB (Forze Armate Nazionali Bolivariane del Venezuela) e delle forze di polizia per il successo dell’intervento del Centro Penitenziario di Tocorón“, ha scritto il presidente Nicolás Maduro su X, piattaforma social precedentemente nota come Twitter, pochi istanti dopo il raid. “Stiamo andando verso un Venezuela libero dalle bande criminali”, ha aggiunto.
La banda aveva la propria discoteca, chiamata “Tokio”, dove i detenuti festeggiavano regolarmente, oltre a un ristorante dove i prigionieri cenavano con chi faceva loro visita. Il gruppo criminale aveva allestito piccole baracche dove alcuni detenuti vivevano con le loro famiglie, avendo accesso alla televisione satellitare e a Internet. Le foto mostrano anche uno zoo interno, con tigri, leoni, coccodrilli e puma.
“Abbiamo posto fine alle irregolarità in questo spazio, abbiamo individuato alcuni tunnel, in questo sistema di tunnel abbiamo impedito una fuga di massa e abbiamo controllato tutte le persone private della libertà”, ha detto il ministro degli Interni Remigio Ceballos.
QUI, altre foto del carcere.
Ospite di Piazzapulita, l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi parla di quel che è avvenuto…
"Il taglio del cuneo fiscale? Il governo racconta bugie, perché non aggiunge un euro alle…
Sfida tra il numero 1 al mondo del tennis e la squadra di Luciano Spalletti:…
Un ragazzo di 21 anni è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa…
Dal carcere ai domiciliari per accudire il figlio di 4 anni rimasto orfano della mamma.…
In Italia, duecentomila bambini tra 0 e 5 anni vivono in povertà alimentare, ovvero in…