CITTÀ DEL VATICANO – Il primo discorso del nuovo papa, Jorge Mario Bergoglio, che ha voluto farsi chiamare Francesco I. Quando il protodiacono Jean-Louis Tauran ha annunciato che era stato eletto papa “…cardinalem Bergoglio”, su piazza San Pietro è calato il silenzio, per dei lunghissimi secondi: tutti si aspettavano altri nomi, primo su tutti quello dell’italiano Angelo Scola.
Ma Bergoglio, affacciatosi alle 20.24 dalla loggia delle benedizioni, ha dato un contributo a “scaldare” la piazza, mostrandosi subito più “empatico” del suo predecessore, papa Benedetto XVI, che lui ha definito “vescovo emerito”. Queste le parole esatte del suo primo discorso da papa:
“Cari fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio dell’accoglienza”, ringrazio “la città di Roma” come, suo vescovo, e “prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito Benedetto XVI, preghiamo tutti insieme per lui, perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca”.
Quindi il nuovo Papa ha pregato prima il Padre nostro e poi l’Ave Maria.
“Incominciamo questo cammino, vescovo e popolo, – ha detto ancora – vescovo e popolo – ha ripetuto – il cammino della chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le chiese, preghiamo sempre per noi l’uno per l’altro, preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza; mi auguro che questo cammino di chiesa che tutti cominciamo, con il mio vicario qui presente sia evangelizzazione di questa bella città”. “Vorrei dare la benedizione, ma prima vi chiedo un favore, vi chiedo – ha detto – che voi preghiate il Signore per me, chiediate al Signore che benedica il suo vescovo, facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”.
Alcuni minuti di silenzio e ha impartito la benedizione.
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