CREMONA – La partita finì 3-1 per la Cremonese. In rimonta sulla Pro Patria. Un risultato “normale”, almeno sembrava così. Poi, oggi 19 maggio, il giorno della maxi retata sul calcioscommesse che ha portato in carcere 50 persone tra calciatori e dirigenti, le immagini di quella partita assumono improvvisamente un significato nuovo, un po’ come l’autogol di Andrea Masiello nel derby Bari-Lecce.
Perché Cremonese-Pro Patria 3-1, giocata il 17 dicembre 2014, è una di quelle partite finite nel mirino dell’inchiesta. E a rivederla oggi si scopre che due gol almeno sono “stravaganti”. Il primo, il vantaggio della Pro Patria, è un autogol frutto di una fantozziana carambola difensore-portiere. Il terzo, il gol del 2-1 Cremonese, è frutto di una topica colossale del portiere della Pro Patria. Coincidenze?