VIDEO YouTube: falsi ciechi scoperti a Cremona. Ripresi alla guida dalla Finanza

CREMONA – Dall’Inps erano classificati come ciechi parziali o addirittura totali ma si muovevano per le vie di Cremona senza alcun problema. G.T., ex dipendente delle ferrovie e F.T.M., geometra in pensione, entrambi di 72 anni e residenti in provincia di Cremona, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. Insieme a loro sono stati segnalati anche cinque medici che nel tempo hanno certificato false e gravi invalidità, con un danno complessivo per l’Inps di 45.000 euro. I finanzieri di Cremona hanno cominciato a pedinarli (guarda video in basso) e hanno scoperto che G.T., ‘cieco parziale ventesimista’ (cioè con un visus di 0,5/10), non portava occhiali da vista e guidava senza problemi un ciclomotore e una minicar lungo le strade cittadine e di campagna.

Il ‘cieco totale’ F.T.M. passeggiava invece senza difficoltà utilizzando il bastone bianco solo come appoggio; riconosceva a distanza le persone e, anche lui senza occhiali, attraversa la strada con totale padronanza. Al termine delle indagini i due falsi invalidi sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e i cinque medici per falsità materiale in atto pubblico. I finanzieri avevano quindi cercato di capire come era stato possibile che i due avessero ottenuto il riconoscimento delle invalidità e le connesse indennità mensili (260 euro e 850 euro). Hanno scoperto che nel 2010 il “cieco ventesimista” G.T. aveva ottenuto dal presidente della Commissione Patenti dell’ASL l’abilitazione alla guida, nonostante lo stesso presidente solo pochi mesi prima gliela avesse negata.

Più complessa la vicenda del “cieco totale” F.T.M. che nel 1997 fu certificato dal medico di base come soggetto “non deambulante” e da uno specialista oftalmico come soggetto con capacità visiva solo “motu mano” (cioè limitata ai movimenti della mano), diagnosi accettata senza ulteriori verifiche da parte di due medici, membro e presidente della Commissione sanitaria unica dell’ASL, che però avevano redatto un verbale in cui avevano dato atto solo di averlo sottoposto a visita oculistica. La Procura della Repubblica ha chiesto il recupero delle somme indebitamente percepite da F.T.M. (quasi 18mila euro dal 2010) e da G.T. (oltre 27mila dal 1997). All’Inps la Guardia di Finanza ha inoltrato la richiesta di blocco immediato dell’erogazione delle pensioni di invalidità.

 

 

 

 

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