MILANO – Doveva essere una contestazione a Poste Italiane per la gestione degli ultimi anni. Ma quando l’amministratore delegato del gruppo, Francesco Caio, ha detto di guadagnare un milione e duecentomila euro, è stato travolto da una valanga di insulti e critiche e la contestazione è finita nel caos.
Lo scontro tra dipendenti e numero uno è avvenuto al centro produzione di Milano. I lavoratori avevano attaccato il piano industriale davanti a Caio:
“Non c’è sicurezza, siete qui da un anno e avete affondato l’azienda. In due anni non ne avete azzeccata una, vi dovrebbero cacciare a calci per i soldi che prendete”.
A quel punto un dipendente ha chiesto a Caio quanto prendesse, lui ha risposto e la folla si è scatenata. Alla fine l’amministratore delegato è stato portato via per evitare che la contestazione sfociasse in qualcosa di più grave.