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Migranti ricchi arrivano in yacht. Fermati 3 scafisti
Lo yacht usato dagli scafisti (Foto Ansa)

POZZALLO (RAGUSA) – I migranti che fuggono dall’Africa e dal Medio Oriente viaggiano anche in business, almeno chi se può pagare 8.500 euro per attraversare il Canale di Sicilia. A questo prezzo si ha diritto ad un viaggio di prima classe, a bordo di un vecchio yacht di lusso con tanto di dispensa piena di cibo e acqua. Poi si può scegliere un porto turistico molto frequentato e mischiarsi tra la folla e far perdere le proprie tracce e iniziare una vita nuova.

E’ questa una delle nuove tecniche dei trafficanti di esseri umani scoperta dalla polizia, che ha fermato tre scafisti siriani accusati proprio di essere stati alla guida della barca che si è bloccata in mare per un’avaria al motore ad alcune centinaia di miglia a est di Pachino. A bordo c’erano 99 extracomunitari, compresi 23 bambini forniti di salvagente.

Appena partito l’allarme sono scattati i soccorsi coordinati dalla Capitaneria di porto che ha inviato sul posto due navi mercantili i cui equipaggi sono rimasti sorpresi nel vedere che nello yacht ci fossero migranti e non ricchi turisti. I passeggeri sono stati fatti sbarcare nel porto di Pozzallo.

I tre scafisti sono stati arrestati. Si tratta di Ahmmed Sabaji, di 25 anni, Almotassem Billah Harroum, di 31, e Moustafa Haj Slima, di 29. Sono stati identificati grazie alle testimonianze dei passeggeri, ma anche a dei selfie e delle foto scattati durante il viaggio sull’imbarcazione.

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