WASHINGTON – Hillary Clinton si candida ufficialmente e i repubblicani vanno all’attacco. Lo fanno con un semplice filmato di mezzo minuto diffuso dal Republican National Committee.
Lo spot si chiama #StopHillary: si vede la silhouette della prossima candidata democratica che cammina nel buio ‘inseguita’ da voci dei presunti ‘fantasmi’ che secondo i repubblicani minano la sua campagna per la presidenza.
“Hillary Clinton ha molte cose da spiegare”: quindi l’account e-mail privato utilizzato mentre era segretario di Stato, l’attentato a Bengasi, le donazioni alla Clinton Foundation.
La ex first lady, con la prospettiva del suo annuncio, ha poi rubato la scena all’annuale National Rifle Association, la lobby pro-armi, in corso a Nashville. Wayne LaPierre, il numero uno dell’associazione, ha detto che la potente Nra si attiverà compatta per evitare che Hillary Clinton diventi presidente degli Stati Uniti.
E poi uno dopo l’altro i repubblicani presenti, tra cui diversi possibili candidati a loro volta, non hanno mancato di dichiarare battaglia, come il governatore del Wisconsin Scott Walker.
Prenderanno la parola allo stesso evento anche Jeb Bush, Ted Cruz, Marco Rubio, Rick Perry e Rick Santorum, tutti dati come possibili candidati per la nomination repubblicana.