Xavi Hernandez: a lezione di tattica col maestro, con i bicchieri spiega il gol di Messi. VIDEO Xavi Hernandez: a lezione di tattica col maestro, con i bicchieri spiega il gol di Messi. VIDEO

Xavi Hernandez: a lezione di tattica col maestro, con i bicchieri spiega il gol di Messi. VIDEO

Xavi Hernandez: a lezione di tattica col maestro, con i bicchieri spiega il gol di Messi. VIDEO
Xavi Hernandez: a lezione di tattica col maestro, con i bicchieri spiega il gol di Messi

ROMA – Chi meglio di Xavi Hernandez può spiegare i segreti del Barcellona di Guardiola? E come, se non con dei bicchieri piazzati su un tavolo come pedine per mostrare al meglio la posizione dei giocatori in campo un attimo prima che Messi segnasse il gol del 2 a 1 durante la finale di Champions League che i blaugrana vinsero contro il Manchester United (3 a 1) nel 2011 a Wembley?

Un video postato da un amico di Xavi – Joao Nuno Fonseca, ex primo assistente alla panchina del Nantes – ci svela la magia del tiki-taka applicato a una situazione di gioco, con la grazia e la semplicità di una discussione di calcio al bar fra amici, amici, beninteso, tutti, e non solo nel profondo, commissari tecnici mancati. Per cui, ci sono gli inglesi piazzati male, un centravanti e un 10 che non torna (Rooney che però un gol, inutile, lo fece), due bicchieri isolati, che lasciano i due mastini del centrocampo soli contro i tre funamboli del Barca, Messi, Iniesta e appunto Xavi.

Quel tre contro due è letale e a prima vista frutto dell’ispirazione e del genio, in realtà è stato provato e riprovato in allenamento (Xavi ebbe a dire una volta che il segreto del Barca era il torello). Bicchieri a parte, “vedere” calcio non è da tutti, Xavi è uno di questi. Gli si perdona per questo una certa leggerezza con la quale spiega il gol di Messi: va bene il tre contro due, certo la difesa avversaria schiacciata nella propria area di rigore, ma quello in un secondo ha preso velocità e bucato il portiere da una ventina di metri con facilità irrisoria. Questo non si spiega e non si prepara. Ma questo è un altro discorso. 

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