LOS MOCHIS – Ecco i marines messicani con armi e granate che fanno irruzione nel covo di El Chapo. L’emittente messicana Televisa ha rilasciato oggi le prime immagini del blitz in cui il Segretariato della Marina (Semar) ha catturato il re del narcotraffico messicano, Joaquin ‘El Chapo’ Guzman, in una casa a Los Mochis, nello stato nord-occidentale di Sinaloa.
Le immagini dell’Operazione cigno nero, ottenute dalle telecamere poste nei caschi di militari, mostra i soldati mentre sfondano la porta del covo. Entrando, è nato un pesante scontro a fuoco con gli uomini di El Chapo, in cui un uomo è stato ferito; per scoraggiare gli uomini armati di Guzman, le forze messicane hanno lanciato granate, dopo di che sono riuscite a entrare nelle stanze della casa.
Nel video di una quindicina di minuti, si vedono le forze messicane entrare in salotto dove trovano due persone, che si sono arrese. Durante lo scontro a fuoco con gli uomini del cartello, El Chapo è fuggito dalla casa attraverso le fognature, insieme alla sua guardia più fidata, Ivan Gastelum Avila detto El Cholo. Bloccato anche sottoterra dalle forze dell’ordine, il boss è tornato in superficie attraverso un tombino e ha tentato nuovamente di scappare, questa volta rubando una macchina, ma è stato fermato poco dopo, sulla strada che da Los Mochis porta a Navajoa. Questa volta si è arreso senza porre resistenza.
Ci vorrà almeno un anno, forse anche cinque, perché la giustizia americana possa mettere le mani su Joaquin El Chapo Guzman dopo quasi sei mesi di latitanza, anche se l’iter giudiziario per l’estradizione è già formalmente iniziato. E mentre il video che mostra il blitz per stanarlo e la sua cattura fa il giro del mondo, l’altro grande protagonista di questa vicenda, Sean Penn, rompe il silenzio e di fronte al clamore suscitato dalla sua intervista al re del narcotraffico commenta: “non ho nulla da nascondere”.