ROMA – “Presidente, se potrebbe cortesemente controllare…”. Così il capogruppo in Senato dei Cinque Stelle, Gianluca Castaldi si è rivolto al presidente Pietro Grasso per protestare. Ma non ha fatto in tempo a correggersi che tutta l’Aula in coro gli ha suggerito il congiuntivo: “Se potesse…”
Castaldi però non sembra farci caso e prosegue imperterrito il suo intervento sfoderando la “Boccadutri Card”, una sorta di carta di credito in riferimento al ddl Boccadutri sul finanziamento ai partiti che poco dopo l’Aula ha approvato.