TREVIGLIO (BERGAMO) – Il sindaco ha ammesso di non aver mai conseguito la laurea. E in consiglio comunale scoppia la rissa. Il caso è scoppiato il 23 settembre a Treviglio in provincia di Bergamo: in quella data, il sindaco Giuseppe Pezzoni eletto con PdL e Lega Nord, per più di 20 anni insegnante e preside del locale istituto salesiano, ha ammesso di non aver mai conseguito la laurea.
Sei giorni dopo la sua ammissione è arrivata un’altra grana: la Guardia di Finanza ha compiuto un blitz negli uffici del comune alla ricerca di documenti importanti. Il sindaco è infatti indagato insieme a quattro assessori per abuso d’ufficio per il cambio di destinazione d’uso di un’area nella periferia della città.
Viste le vicende che hanno investito il primo cittadino e il comune della bergamasca, l’opposizione ha chiesto a gran voce le dimissioni del sindaco e del consiglio comunale: nella seduta che si è svolta la sera del 30 settembre, oltre ai consiglieri di opposizione hanno partecipato anche decine di cittadini. Pezzoni ha però annunciato di non volersi dimettere e dopo la seduta si è arrivati alle mani: un esponente del centrodestra ha aggredito un sostenitore del centrosinistra che era intervenuto in difesa della moglie insultata perché reggeva un cartello contro il sindaco. Dopo la seduta infuocata il sindaco ha lasciato il comune tra i fischi e gli insulti. Il video della rissa e della fuga dal palazzo sono inevitabilmente finiti su YouTube.