YOUTUBE. Paulo Roberto Falcao: stop di tacco in panchina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Marzo 2016 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE. Paulo Roberto Falcao: stop di tacco in panchina

YOUTUBE. Paulo Roberto Falcao: stop di tacco in panchina

ROMA – YOUTUBE. Paulo Roberto Falcao: stop di tacco in panchina. Uno stop acrobatico di tacco, in pantaloni giacca e mocassini: la classe di Paulo Roberto Falcao, ultimo re di Roma prima della monarchia tottiana, è rimasta intatta. Divina. Il brasiliano che fece grande la Roma degli anni ’80 oggi fa l’allenatore in patria: proprio nella partita del suo Sport Recife sul campo del Nautico si è esibito in un saggio del suo talento.

Testa altissima, modi principeschi, Paulo Roberto Falcao faceva parte di quel ristretto gruppo di super campioni grazie ai quali all’epoca il campionato di Serie A era davvero il più bello del mondo (Maradona, Zico, Platini, Passarella…). Per i più ageé, i più vecchiotti insomma, un sussulto da nostalgia canaglia. Ma anche la conferma che quanto di più innato e personale, il segno distintivo della propria classe, il tempo non lo cancella. Anche a 62 anni.

Perché, come ha ricordato Roberto Mancini (un altro che se ne intende e che non si arrabbia con chi ne abusa), il colpo di tacco uno o ce l’ha o non ce l’ha. Non è allenabile, non è censurabile. A pochi giorni dall’ultima vittoria della Roma contro la Fiorentina il pensiero non può non andare a quel magistrale assist di tacco che Falcao regalò al bomber Roberto Pruzzo in un Roma-Fiorentina del campionato 81-82. Giancarlo Dotto lo ha incontrato giusto pochi giorni fa per un’intervista esclusiva su Dagospia. Non poteva mancare una domanda su Totti.

Una meraviglia. Premessa: spero per lui, per la gente e per la Roma che trovino l’accordo giusto. Non dovesse accadere, dico a Francesco: vieni con me da maggio a dicembre per il prossimo campionato. […] Gli darei un pezzo di campo, probabilmente l’area di rigore, e gli direi: qui tu sei il dominatore […] Per Francesco sarebbe come ritrovare, con me, un pezzo di Roma. Ci siamo anche con uno dei due colori sociali. Il rosso c’è. E il numero dieci, naturalmente, sarebbe suo. (Paulo Roberto Falcao intervistato da Giancarlo Dotto per Dagospia)