BORMIO – Colpo di scena a 32 chilometri e mezzo dall’arrivo della sedicesima tappa del 100/o Giro d’Italia. La maglia rosa Tom Dumoulin è stato costretto a fermarsi per un problema intestinale, si è portato fuori dalla carreggiata per un problema fisiologico – forse dovuto a una cattiva alimentazione – e poi è risalito in sella, rimediando comunque diversi secondi di ritardo da Quintana, Pinot, Nibali e gli altri big. Un contrattempo che avrebbe potuto costringerlo a perdere a leadership.
“Ho perso tanto tempo, è stato terribile. Sono arrabbiato, perché non capisco il comportamento dei miei diretti avversari: hanno detto che volevano andare a prendere il mio connazionale Kruijswijk, invece hanno attaccato. E’ come se mi avessero tradito. Io mi ero comportato diversamente rispetto a loro quando Quintana è caduto nella discesa verso Bergamo. Cosa mi aspettavo? Niente”. Tom Dumoulin polemizza dopo l’arrivo della tappa, vinta da Vincenzo Nibali.
Quella di Nibali è la prima vittoria di tappa di un italiano in questa edizione del Giro d’Italia. Tom Dumoulin, pur fra mille sofferenze, ha difeso la maglia rosa, che indossa dal 16 maggio scorso, giorno della cronometro del ‘Sagrantino’. L’olandese è riuscito a limitare il distacco dai rivali che lo hanno preceduto all’arrivo di Bormio, dove si è conclusa la 16/a tappa, partita da Rovetta (Bergamo).