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ROMA – Faceva parte dell’Isis. Questa l’accusa per cui è stato arrestato dalla Polizia di Torino Elmahdi Halili, 23 anni, marocchino naturalizzato italiano nell’ambito di una vasta operazione antiterrorismo che prevede perquisizioni a Milano, Napoli, Modena, Bergamo e Reggio Emilia.
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Halili è l’autore del primo testo di propaganda Isis in italiano. Il giovane era stato già arrestato nel 2015 per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo, avendo pubblicato sul web alcuni documenti di esaltazione dello Stato islamico. Negli anni successivi, la sua attività di proselitismo si è addirittura intensificata.
Al momento dell’arresto Halili ha gridato: “Tiranni! Vado in prigione a testa alta”.
Halili identificava e contattava soggetti che potessero agire come ‘lupi solitari’. Faceva azione di proselitismo e in alcuni casi li ha anche incontrati, italiani convertiti, ghanesi, marocchini, spesso già noti alle forze dell’ordine. Lo hanno spiegato il questore di Torino Francesco Messina e il capo della digos Carlo Ambra. “Era il momento di intervenire. Non potevamo permetterci che individuasse l’obiettivo da colpire. Si sono configurati gli elementi per un’azione immediata”.